Disegnare!
Da quando ho iniziato il percorso sulle tanke ho disegnato moltissime volte il Buddha, anche solo il suo volto.
Così tante che ho perso il conto…!
All’inizio, dopo averlo disegnato alcune volte, pensavo di aver “imparato” e c’è stata una fase in cui mi sembrava inutile disegnarlo nuovamente, tuttavia l’ho fatto lo stesso.
Poi, a distanza di qualche tempo, mi sono ritrovata di nuovo di fronte a quelle proporzioni: il foglio bianco, squadrette, matita, gomma, tutto pronto e ho disegnato di nuovo il volto, il corpo… il Buddha.
Ne ho compreso la difficoltà. La raffigurazione del Buddha ha dei tratti così limpidi, puliti ed essenziali che è davvero difficile riuscire a renderli in modo puro.
Il valore della ripetizione mi era già chiaro, posso aggiungere tuttavia che non c’è fine al livello di profondità che si può raggiungere a partire da una stessa azione, solo apparentemente semplice e già compresa.
Quindi da una parte si tratta di imparare nuove cose, passaggio necessario per procedere nel percorso e da una parte si tratta di ripetere le basi, passaggio necessario per andare in profondità all’esperienza!